Negli ultimi dieci anni i maschi italiani che si sono rivolti al medico e chirurgo estetico sono aumentati del 9% (e del 13% per quanto riguarda i trattamenti non invasivi).
La bellezza è donna. Vero, ma forse fino a qualche tempo fa. Nell’universo dei trattamenti di medicina estetica e di interventi di chirurgia estetica entra in scena un nuovo protagonista: l’uomo. La tendenza è ormai consolidata: sempre più uomini, sia giovani che adulti, si rivolgono a studi specializzati per risolvere piccoli inestetismi o più semplicemente per chiedere consigli legati alla cura di viso e corpo. Secondo i dati forniti da un’indagine di Isaps, Società internazionale di chirurgia plastica estetica, pubblicati dal quotidiano economico Il Sole 24 Ore, l’Italia si trova al quinto posto tra i Paesi del mondo per numero di trattamenti cosmetici, chirurgici e non, dopo Stati Uniti, Brasile, Giappone e Messico. Terzo posto in classifica per l’utilizzo del botulino, mentre siamo terzi e quarti per punture e riempimenti a base di acido ialuronico. La statistica evidenzia che nel 15% dei casi i pazienti sono uomini, percentuale che lievita al 22% se parliamo di blefaroplastica attraverso la quale si possono riparare le palpebre ed eliminare le borse sotto gli occhi. Seguono ginecomastia, rinoplastica, liposuzione. Negli ultimi dieci anni, rivela la ricerca, i maschi italiani che hanno chiesto aiuto al medico e chirurgo estetico sono aumentati del 9% e del 13% per quanto riguarda i trattamenti non invasivi, tra cui botulino e infiltrazioni di acido ialuronico. Quel che spinge gli uomini a ricorre a questo tipo di soluzioni sono i difetti al naso – soprattutto tra i giovani -, il grasso in eccesso (specialmente sulla zona addominale) e i segni dell’età in zona occhi e fronte.
“Il quadro disegnato dall’indagine è oggettivo e realistico: negli ultimi anni, possiamo confermarlo, il numero di uomini che si sono sottoposti a cure e trattamenti è sensibilmente cresciuto; prendersi cura del proprio corpo e del proprio aspetto esteriore anche attraverso ritocchini e interventi di diversa entità non è più cosa esclusiva delle donne – spiega il dottor Nicolò Manuini, medico esperto di chirurgia estetica -. Quali sono le richieste più ricorrenti? I trattamenti meno aggressivi, quelli che si notano meno, medicina estetica e laser. Ma anche blefaroplastica e liposuzioni nei casi più complessi”. Per questo gli studi Manuini hanno studiato una selezione di prodotti tagliata su misura per il pubblico maschile. “Rispetto alle donne, gli uomini hanno un approccio più preventivo, di mantenimento – continua Manuini -. Stiamo parlando di una fetta di mercato che si sta dimostrando molto esigente: compito del medico è interpretare le necessità di questa fascia di pazienti sempre più ampia e saper consigliare le soluzioni più opportune e funzionali”.
Chiedi una consulenza: chiama gli ambulatori Manuini e prenota una visita negli studi di Brescia o Mantova.